La produzione dell’Olio Extra Vergine di Oliva Cervellera parte dalla cura della pianta dell’Ulivo fino al confezionamento in bottiglie e/o lattine, passando dalla raccolta meccanizzata alla molitura controllata a freddo.

Tutto ciò porta ad ottenere un Extra Vergine di Oliva di ottima qualità, con contenuto di acidità al di sotto di 0,6°% e nel rispetto di tutti i requisiti per la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare.

L’olio Extra Vergine di Oliva Cervellera è gradito dal consumatore che apprezza il carattere genuino e naturale di questo antico prodotto.

Da ultimo sono state messe in produzioni le confezioni di Olive da tavola Leccina e Cellina Aromatizzate al Mirto.

I nostri prodotti
L'extravergine di oliva di nostra produzione è ottenuto attraverso estrazione a freddo da olive raccolte da alberi secolari da cultivar autoctone pugliesi: la Cellina di Nardò e la Ogliarola Salentina presenti da sole o insieme, in percentuale variabile.

E’ un olio che si contraddistingue per la sua genuinità e leggerezza (valori di acidità libera inferiori allo 0,3°%) e si presenta alla vista con un marcato color giallo vivo intriso di riflessi verdolini; ha fluidità media ed un profumo leggero, ma persistente di sensazione di foglia.

Analisi chimiche anno 2023/24 -  Certificato Rapporto di Prova n° 557/23 del 14.11.2023 > Leggi tutto

Al palato ha un chiaro sapore fruttato amaro di media intensità ed una leggera e gradevole nota di piccante.

Nella prassi la produzione segue scrupolosamente tutti gli standard di filiera: raccolta (50% semi-meccanizzata), defogliazione, lavaggio e molitura.

La defogliazione permette l’asportazione di fogliame, rametti e polvere.

Il lavaggio ha il compito di rimuovere le impurità di origine vegetale e minerale.

Infine, prima della molitura a freddo, avviene il passaggio su griglie vibranti che contribuisce all’allontanamento dell’acqua e alla separazione delle olive da altri agenti esterni.

Cellina di Nardò

Accessione: OLVIVA
Destinazione Produttiva: Cultivar da olio

Zone di produzione
Puglia
: Brindisi, Lecce, Taranto

Caratteristiche Biologiche ed Agronomiche
Sinonimi: Cafarella, Cellina inchiastra, Leccese, Olivo di Nardò, Saracena, Scurranese, Vosciola

Areali ed entità di diffusione
Diffusa nelle provincie di Lecce (oltre 35.000 ha), Taranto (oltre 15.000 ha) e Brindisi (circa 10000 ha), per un totale di oltre 60.000 ettari. La sua diffusione sta diminuendo.

Le caratteristiche negative di tale cultivar sono il ridotto peso delle drupe che abbinato alla scalarità della maturazione rende poco efficiente la raccolta meccanica. Inoltre l'inoliazione tardiva spinge gli olivicoltori a raccogliere tardi a scapito della qualità dell'olio.
Gli aspetti positivi sono dati: dalla rusticità, dall'adattamento all'ambiente, dalla precocità di entrata in produzione, dalle produzioni abbondanti e relativamente alternanti, dalle caratteristiche dell'olio, medie per la composizione chimica, buone per quelle organolettiche.

Caratteristiche Chimico Fisiche

Composizione acidica
Acido palmitico (%): 14,13
Acido stearico (%): 1,66
Acido oleico (%): 69,11
Acido linoleico (%): 11,66
Acido linolenico (%): 0,71

Rapporto tra acidi grassi
Insaturi/saturi: 5,16
Monoinsaturi/polinsaturi: 5,59

Resistenza all'irrancidimento
Tempo di induzione al rancimato: 4,93

Composizione sterolica
Colesterolo (%): 0,43
Brassicasterolo (%): 0,00
Campesterolo (%): 3,32
Stigmasterolo (%): 1,03
Alfa-7-stigmasterolo (%): 0,33
Somma beta sitosterolo (%): 93,58

Fenoli totali ppm (acido caffeico): 114,06
Steroli torali: 3016,47

Ogliarola salentina

Accessione: OLVIVA
Destinazione Produttiva: Cultivar da olio

Zone di produzione
Puglia
: Bari, Lecce, Taranto

Caratteristiche Biologiche ed Agronomiche
Sinonimi: Cima di Mola, Cima di Monopoli, Chiarita, Mennella, Ogliarola di Lecce, Ogliarola, Ogliarola tenera grossa, Pizzuta.

Areali ed entità di diffusione
E' la cultivar pugliese più diffusa, risultando coltivata su una supercicie dell'ordine di 130.000 ha.

Punti di forza di tale cultivar sonola notevole rusticità, la precoce entrata in produzione, le elevate produzioni nelle annate di carica e l'elevato contenuto in olio. Gli aspetti negativi sono dati dal bassissimo peso delle drupe e dalla inoliazione scalare e tardiva che rendono problematica la programmazione e meccanizzazione della raccolta. Inoltre le caratteristiche complessive dell'olio non ottimali già in epoca intermedia si alterano significativamente col procedere della maturazione e sopratutto se la raccolta delle olive si effettua da terra (come purtroppo avviene ancora di frequente). Tutto ciò giustifica la contrazione della sua diffusione.

Caratteristiche Chimico Fisiche

Composizione acidica
Acido palmitico (%): 16,73
Acido stearico (%): 1,38
Acido oleico (%): 64,30
Acido linoleico (%): 12,64
Acido linolenico (%): 0,51

Rapporto tra acidi grassi
Insaturi/saturi: 4,29
Monoinsaturi/polinsaturi: 4,89

Resistenza all'irrancidimento
Tempo di induzione al rancimato (h): 8,36
Composizione sterolica
Colesterolo (%): 0,18
Brassicasterolo (%): 0,00
Campesterolo (%): 3,38
Stigmasterolo (%): 0,89
Alfa-7-stigmasterolo (%): 0,49
Somma beta sitosterolo (%): 93,76

Fenoli totali ppm (acido caffeico): 135,84
Steroli torali: 2550,11